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Educazione

Per fortuna i giochi emozionali si possono riaprire a patto che tu abbia voglia di vivere su altre frequenze.Se si osserva la propria vita non è difficile trovare errori che si ripetono all'infinito,soluzioni che non arrivano nonostante la voglia di cambiare gli scenari di una esistenza che non soddisfa...Ma cosa impedisce di uscire da situazioni in cui ci si sente prigionieri?
Eppure....!
Magicamente si aspetta che qualcosa succeda, che cambi il mondo intorno , che il proprio marito, figlio , madre , colleghi si accorgano di sbagliare, rivedano le posizioni e ci rendano finalmente felici!Il nostro comportamento ripropone all'infinito schemi perdenti, soluzioni inefficaci , la percezione di noi e delle nostre relazioni riporta ai nostri pensieri quasi una sorta di vittimismo, di immobilità,L'emozione diventa straniera e a volte la vita scivola via senza avere neppure provato ad agire veramente!Chiunque è responsabile della "cena" che ogni giorno mette in tavola e tra urla e rivendicazioni ci si sazia sempre del cibo avariato.
Cosa fare?
Alcune riflessioni potranno fare un pò di luce nei nostri sentimenti,bisogni, richieste!Siamo proprio certi di non confondere le nostre insicurezze , il nostro mondo emotivo con quello di chi ci vive accanto?Marta si è separata da Luca,suo marito per propria scelta, lo ha fatto con le sue modalità e con il bisogno estremo di ferire il suo ex marito.I suoi 2 figli si sono trovati cosi' in un mondo di adulti feriti e arrabbiati , ognuno con le proprie ragioni urlate senza la minima attenzione per piccoli smarriti in una bufera di emozioni incomprensibili.Marta si lamenta con i figli , ancora bambini ( 4 e 7 anni) del proprio dolore, Luca la colpevolizza della sua immaturità e lo fa nel modo peggiore.
Nessuno dei due supera le proprie posizioni e , pur separati, offrono , ogni giorno , ai due bimbi, la parte peggiore dell'altro .
Marta si lamenta con i figli per la mancanza di amore, entrambi corrono quasi via quando tenta di abbracciarli; lei non comprende e si sente ferita dalla ingratitudine .La storia continua all'infinito e le soluzioni ,messe in atto, non conoscono varianti.L'intelligenza intellettiva non manca, nè la cultura ma non bastano ad evitare i "massacri"MI piacerebbe che ognuno di voi desse una lettura di questa storia, proponesse delle soluzioni, intravedesse una modalità alternativa, evitando giudizi facili ....Provate ad immedisimarvi nel dolore e poi.....

Si potrebbe iniziare da qui per allenare un nuovo modo di agire...

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