Il sito nasce
con l’esigenza di stimolare riflessioni che, di norma, non
sono amiche della fretta.
Di informazioni sul mestiere di genitore ne circolano
davvero tante….
D’altra parte, chi si cimenta per la prima volta
nell’impresa di crescere un figlio , sente la necessità di
“apprendere” ed ha paura di sbagliare anche nelle cose più
semplici.
Il nostro “tempo” offre una vasta gamma di “prodotti
confezionati “per genitori “perfetti” : dagli oggetti più
inutili ai consigli più saggi…
La preoccupazione di essere un buon genitore , purtroppo,
tocca, spesso, solo, strati superficiali del vivere .
Il consumismo, ahimè, non risparmia neppure l’arrivo di un
figlio, che è uno dei momenti più emozionanti ,della vita di
due persone ; li confonde, li distrae e li allena alle
formalità.
Eppure il compito a cui si è chiamati ( soprattutto oggi!),
nel diventare genitori ,prevede riflessioni silenziose,
confronti intelligenti e mirati alla serenità .
Dare , ai figli, il superfluo, riempirli di bisogni e di
dipendenze , ingabbiarli in norme apprese , serve solo agli
adulti!
Ciò che vedo e che ascolto quotidianamente , attraversando
diversi tipi di “umanità” , mi fa pensare quanto sia
difficile ,per molte persone, sintonizzarsi sulla profondità
delle relazioni .
Si vive ,spesso, condizionati dalle apparenze e dal giudizio
altrui e ,mentre si sprecano “morali” di ogni tipo, le
frequenze dell’etica risultano poco frequentate.
Riappropriarsi della capacità di pensare in proprio ,
sarebbe una bella sfida di intelligenza………
Eppure…
Il moralismo ( superficiale e vuoto) dilaga, mantiene e
sostiene la sofferenza : pronto all’uso , facilita il
compito di colpevolizzazioni ma non approda a nulla.
Come mai , quindi , è così usato ?
Semplice ! Non prevede pensiero critico , è automaticamente
appreso e “consegnato” ai posteri.
Più facile minacciare punizioni divine ,e non, piuttosto che
ragionare sulle azioni sconvenienti a se stessi e agli
altri.
Ci vuole davvero entusiasmo e coerenza per vivere di luce
propria!
La voglia di capire il senso della vita rende vivi e curiosi
, non accetta norme fuori tempo dettate da esperienze
antiche e alimenta sentimenti ed emozioni autentiche . Non
cerca droghe ne fughe .
La coerenza crea un profondo senso di tranquillità che dà
sicurezza ; i figli crescono nell’idea di potersi fidare .
Ai ragazzi di oggi manca molto la possibilità di
appassionarsi alle idee , immersi in una sorta di
“piattismo” generale , si “suicidano” lentamente nei loro
vuoti immensi.
I ragazzi non vogliono una libertà illimitata né genitori
amici ; hanno piuttosto bisogno di sapere che adulti
responsabili discutano con loro e di loro si occupino ,
accettando la faticosa ma, naturale, “sfida”. Come
potrebbero altrimenti costruire una propria identità?
Molti adolescenti “parlano” , con i comportamenti, del loro
senso di abbandono , della mancanza di confronto, di
rincorsa verso l’assenza di ideali . Non bastano le
comunicazioni di “servizio” ( concrete e superficiali) per
affermare che, in casa, si parla.
Sono gli adulti primari che stimolano le idee , il dialogo,
i valori ; si è responsabili della loro rabbia e/o
indolenza, così come si potrebbe essere ,fonte del loro
benessere.
Per fortuna, a differenza degli animali , programmati ad
agire solo come sanno fare, abbiamo la possibilità di
scegliere e di cambiare ciò che risulta perdente.
Un genitore che aspira alla perfezione ( superficiale) del
suo mestiere è solo chi ha bisogno di conferme apparenti e
si stupisce dei fallimenti, pur annunciati.
Mi auguro,quindi , che ci siano tanti genitori imperfetti ,
capaci di emozioni e di passioni , che sappiano crescere con
i loro figli senza mai perderli di vista!
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